IL BLOG DI LETTURIFICIO

Libri interattivi e letteratura ergodica
letteratura ergodica

Oggi vogliamo proporvi quattro testi inusuali che prevedono una maggiore interazione da parte del lettore. Partiamo da uno dei testi che sta riscuotendo maggior successo nelle ultime settimane:

La mascella di Caino, Edward Powys Mathers

La mascella di Caino è definito il puzzle letterario più diabolico del mondo. Nasce nel 1934 dal cruciverbista dell’«Observer» Edward Powys Mathers, conosciuto con lo pseudonimo di Torquemada, e solo oggi arriva in Italia grazie a Mondadori. Si tratta, appunto, di un romanzo enigma di genere giallo con pagine stampate in ordine sparso. Compito del lettore è tagliare le pagine, riordinarle, andare alla ricerca degli indizi e risolvere il caso, o almeno provarci. Pare, infatti, che solo tre persone in cento anni siano riuscite a trovare la soluzione. Non vi resta che mettervi alla prova.

Distruggi questo diario (dove vuoi), Keri Smith

Per i più creativi, invece, imperdibile Distruggi questo diario, un diario nel quale il lettore trova istruzioni e giochi creativi che lo porteranno a tagliare le pagine, distruggerle, giocarci, disegnare e tanto altro. Un modo divertente per attivare la creatività. Un manuale per liberare l’estro e divertirsi, ma anche un libro stimolante per chi cerca ispirazione.

Letteratura ergodica: cos’è?

Sempre più spesso, negli ultimi anni, il mondo dell’editoria si sta dedicando a libri che non si limitano a presentare una trama lineare, ma prevedono un ruolo attivo del lettore, il quale diventa partecipe della ricostruzione della storia. Questo genere di letteratura viene oggi definita letteratura ergodica ed è caratterizzata da una struttura narrativa e un tipo di impaginazione non convenzionale, e da un’importante ruolo del lettore che deve ricostruire la trama del libro attraverso la fruizione del testo stesso. Il termine viene dal lessico matematico-fisico e dal primo decennio del 2000 viene utilizzato, sempre di più, per indicare questo genere di testi. A tal proposito, vi consigliamo due titoli con i quali cimentarvi:

Casa di foglie, Mark Z. Danielewski

Quando la prima edizione di Casa di foglie iniziò a circolare negli Stati Uniti nessuno avrebbe immaginato il successo che avrebbe ottenuto. Stephen King sul «New York Times Magazine», l’ha definito il Moby Dick del genere horror. Difficile in realtà da definire a causa della sua stessa struttura: un mosaico narrativo a metà tra la suspense e un viaggio onirico nel subconscio. Impossibile inquadrare in una formula questo libro costellato di note, appendici, immagini, giochi nascosti, enigmi e pagine dalla struttura distorta nella quale il lettore ha il ruolo di ritrovare la via. All’interno l’autore si destreggia tra storie di film, luoghi reali e fantastici, interviste e tanto altro: un labirinto letterario appassionante e stimolante.

La nave di Teseo di V. M. Straka, J. J. Abrams e Doug Dorst

In questo libro il protagonista è l’ultimo libro del discusso romanziere V. M. Straka: La nave di Teseo. Una giovane bibliotecaria ritrova questo libro, lasciato fuori posto da uno sconosciuto che, intrigato dalla storia, vi ha lasciato note e appunti. La bibliotecaria risponde a tutte le note del giovane ragazzo ed è così che Eric e Jennifer si incontrano ai margini di quelle pagine. La storia dei due giovani rapiti dal racconto di un uomo che si imbarca su una nave misteriosa, si intreccia alla trama del romanzo stesso, creando svariati livelli di letture e catturando lo stesso lettore tra gli intrecci dei protagonisti.

Redazione Letturificio
© Riproduzione Riservata