Finalmente con l’arrivo della primavera sono stati svelati i dodici candidati al prestigioso Premio Strega. Il Premio Strega nasce nel 1947 per contribuire alla rinascita culturale del nostro paese nel dopoguerra, e oggi sembra farsi nuovamente portatore di questo messaggio di rinascita in un’Italia post-pandemica. Proprio pochi giorni fa, il Comitato direttivo ha scelto i dodici libri tra le 62 proposte di narrativa degli Amici della domenica. La cinquina dei finalisti sarà svelata il 10 giugno e il vincitore decretato l’8 luglio, restano quindi un paio di mesi a disposizione per recuperare i dodici libri scelti. La maggior parte dei libri in concorso quest’anno ha uno stampo intimista e privato, emergono storie legate al vissuto personale degli autori e storie di provincia, alcune ambientate in anni a noi molto vicini.
Un Premio Strega, quello del 2021, a prevalenza femminile, in cui le donne raccontano le donne: la figura delle madri, assenti, forti, coraggiose, problematiche, le figlie indipendenti, il legame tra sorelle. Queste storie, per la maggior parte, si sviluppano all’interno di ambienti domestici, la casa diventa luogo di protezione, custode dei segreti più nascosti, ma anche prigione, labirinto. Importante, inoltre, evidenziare che quest’anno, accanto ai grandi gruppi editoriali, trovano spazio (meritato) le piccole e medie case editrici.
Non ci resta che andare a scoprire brevemente i libri in gara:
Borgo Sud, di Donatella Di Pietrantonio
Proposto da Nadia Fusini, Borgo Sud è la storia di due sorelle molto diverse tra loro, del legame forte, intimo, di cose non dette eppure fondamentale e del racconto madre-figlia. Emblematico, infatti, il ricordo di quella madre che ha lasciato in entrambe le sorelle profonde ferite.
Donatella Di Pietrantonio ha esordito con il romanzo Mia madre è un fiume nel 2011, nel 2017 si è aggiudicata il Premio Campiello per L’Arminuta.
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Borgo SudLe ripetizioni, di Giulio Mozzi
Proposto da Pietro Gibellini, Le ripetizioni racconta la vita di Mario un uomo che inventa storie, modifica la realtà, diviso tra due donne e una figlia, forse sua. Tutto appare incerto nel racconto, vero e falso si intrecciano in una storia incalzante e negli incontri del protagonista con personaggi immaginari, senza nome. Gibellini candida il libro per l’originalità tematica e stilistica.
Giulio Mozzi ha pubblicato diverse raccolte di racconti e lavora da anni nel campo dell’editoria.
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Le ripetizioniAdorazione, di Alice Urciuolo
Proposto da Daniele Mencarelli, Adorazione è la storia di un gruppo di adolescenti della provincia di Latina. È un libro sulla complessità di quella particolare età, segnata, in questo caso, dall’omicidio di una cara amica dei protagonisti: Elena. Una storia che rivela le conseguenze di quel tragico evento sulle vite dei quattro ragazzi e le dinamiche di una comunità ancora legata ai valori patriarcali.
Alice Urciuolo lavora come sceneggiatrice ed è tra le autrici della serie Skam Italia. Adorazione è il suo libro d’esordio.
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AdorazioneIl libro delle case, di Andrea Bajani
Proposto da Concita De Gregorio, Il libro delle case è costruito come una sorta di puzzle in cui sono le case, quei luoghi in cui nasciamo, viviamo i momenti più importanti della nostra vita, a racchiudere i segreti più nascosti. Bajani attraverso quei luoghi ricostruisce la storia del suo protagonista, ma anche la storia dell’Italia degli ultimi cinquant’anni.
Andrea Bajani è autore di romanzi, racconti, reportage e opere teatrali. Tra i suoi lavori ricordiamo Cordiali saluti (Einaudi 2005), Ogni promessa (Einaudi, 2010).
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Il libro delle caseDue vite, di Emanuele Trevi
Proposto da Francesco Piccolo, Due vite è la storia di un’amicizia: quella tra l’autore, Rocco Carbone e Pia Pera. Trevi con questo libro intimo e malinconico vuole rendere omaggio ai due scrittori, scomparsi troppo presto, raccontando un legame di profonda amicizia.
Emanuele Trevi editore e critico letterario ha dedicato testi a Leopardi e agli autori del Novecento. Ricordiamo, tra le sue pubblicazioni, Istruzioni per l’uso del lupo (Castelvecchi 1994), Sogni e favole (Ponte alle Grazie 2019).
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Due viteSplendi come vita, di Maria Grazia Calandrone
Proposto da Franco Buffoni, Splendi come vita è una sorta di lunga lettera che l’autrice scrive alla madre adottiva. È una storia di disamore tra le due donne, come lo definisce la stessa Calandrone, nella quale emergono incomprensioni e dissidi celati dal tempo. Una storia al femminile profonda e toccante.
Maria Grazia Calandrone è poetessa, scrittrice e giornalista. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Il bene morale (Crocetti 2017), Giardino della gioia (Mondadori 2019).
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Splendi come vitaLa casa delle madri, di Daniele Petruccioli
Proposto da Elena Stancanelli, La casa delle madri è un libro che indaga le complesse dinamiche famigliari. In particolar modo quelle della famiglia borghese di Sarabanda e Speedy, nella quale la nascita dei due gemelli, Ernesto ed Elia, porterà ad incrinare il microcosmo famigliare.
Daniele Petruccioli lavora come traduttore, La casa delle madri è il suo romanzo d’esordio.
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La casa delle madriCara pace, di Lisa Ginzburg
Proposto da Nadia Terranova, Cara pace racconta la storia di due sorelle, Maddalena e Nina e del tragico evento che le colpisce: la perdita della madre. Ginzburg indaga i rapporti famigliari e la fragilità che spesso si cela dietro questi, raccontando la storia di due donne costrette a crescere proteggendosi a vicenda.
Lisa Ginzburg è scrittrice e saggista, tra i suoi lavori ricordiamo Per amore (Marsilio, 2016) e Pura invenzione. Dodici variazioni su Frankenstein di Mary Shelley (Marsilio, 2018).
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Cara paceL’anno che a Roma fu due volte Natale, di Roberto Venturini
Proposto da Maria Pia Ammirati, L’anno che a Roma fu due volte Natale è la storia surreale di alcuni strambi personaggi che abitano il Villaggio Tognazzi, sul litorale romano. Tra questi Alfreda, accumulatrice seriale che vive in un tugurio infestato dagli insetti e suo figlio Marco, un nullafacente che vive al piano di sotto. Alfreda una notte vede in sogno Sandra Mondaini e si convince, coinvolgendo il figlio, di dover trafugare la salma di Raimondo Vianello dal Verano per ricongiungerlo con l’amata Sandra.
Roberto Venturini è autore e sceneggiatore.
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L’anno che a Roma fu due volte NataleL’acqua del lago non è mai dolce, di Giulia Caminito
Proposto da Giuseppe Montesano, L’acqua del lago non è mai dolce è la storia di Antonia, donna forte e testarda che si occupa del marito disabile e della famiglia, e sua figlia Gaia. Gaia, vera protagonista dell’opera e voce narrante, segue tutti gli insegnamenti della madre che, ferita dalle tante difficoltà della vita, vuole insegnare a sua figlia a contare solo sulle proprie capacità. La ragazza apprende, ma in lei sembra nascere un’inquietudine imprevedibile.
Di Giulia Caminito ricordiamo Un giorno verrà (Giunti, 2019), La grande A (Giunti, 2016).
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L’acqua del lago non è mai dolceSembrava bellezza, di Teresa Ciabatti
Proposto da Sandro Veronesi, Sembrava bellezza narra la storia di una scrittrice, che dopo anni arriva al successo desiderato, e del suo rapporto con la figlia ventenne. Nella vita della protagonista torna Federica, cara amica del liceo, che la porterà a ripensare a tutto il suo passato, alle verità lì nascoste e al tempo che passa.
Tra le opere di Teresa Ciabatti ricordiamo La più amata (Mondadori, 2017), Matrigna (Solferino, 2018).
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Sembrava bellezzaIl pane perduto, di Edith Bruck
Proposto da Furio Colombo, Il pane perduto è l’autobiografia dell’autrice che, nata in una famiglia ebrea, da bambina viene trascinata nell’incubo di Auschwitz, Dachau, Bergen-Belsen. Edith Bruck, sopravvissuta alla deportazione ripercorre, sulle ali della memoria, la sua personale esperienza e la vita dopo quei tragici eventi.
Dell’autrice ricordiamo anche Chi ti ama così (Marsilio, 1994), Ti lascio dormire (La Nave di Teseo, 2019).
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Il pane perduto
